Alessandria
I carabinieri di Acqui Terme sulle tracce di tre truffatori
I carabinieri di Acqui Terme hanno denunciato nel weekend tre persone per truffa. Tre storie diverse, non collegate tra loro, che ci regalano uno spaccato della ‘varietà’ di raggiri possibili. Il caso più singolare è quello che riguarda il raggiro subìto da un ristoratore di Ovada, per cui è stato denunciato un uomo genovese. Il soggetto ha telefonato al un ristorante e, parlando con il proprietario, ha riferito che il figlio e due amici stavano giungendo lì per mangiare. Ha chiesto quindi la cortesia di non farli pagare in quanto sarebbe poi passato lui a saldare il conto. Il ristoratore, convinto della buona fede dell’interlocutore, ha effettivamente preparato il pranzo per i tre commensali. Con una successiva telefonata, peraltro, l’uomo è riuscito a convincere il ristoratore a consegnare 140 euro in contanti a uno dei commensali, riferendo di problemi di contante che lo stesso avrebbe avuto per un difetto della carta di credito. Ovviamente, a seguito del pasto e della somma versata, l’uomo che avrebbe dovuto regolare i conti è sparito nel nulla…
In un altro caso, un uomo ha posto in essere la classica ‘truffa dello specchietto’, facendo credere a un anziano acquese di avergli accidentalmente incidentato l’autovettura e facendosi consegnare la somma di 400 euro. L’anziano, però, accortosi subito dell’accaduto e chiamati i carabinieri di Rivalta Bormida e di Acqui Terme, ha permesso l’identificazione del truffatore. Infine, un’indagine lampo dei carabinieri di Ovada ha permesso di stanare una giovane truffatrice: dopo aver messo in vendita, su un noto sito di e–commerce, una macchina fotografica e averla venduta a un ovadese, si era fatta inviare la somma di euro 440 facendo poi perdere le proprie tracce. Ma i militari di Ovada sono riusciti rapidamente a identificarla.
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