Cronaca
Negli ospedali piemontesi si spreca il 50% del cibo
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Tredici ospedali del Piemonte sono finiti sotto l’occhio della Rete piemontese della Nutrizione Clinica. E’ stato effettuato un monitoraggio sugli scarti del cibo che viene preparato presso le strutture ospedaliere e offerto ai pazienti. La rete piemontese della nutrizione clinica ha attivato una task force di medici e dietisti che per un periodo cumulativo di 48 settimane e sono state effettuate 39.545 rilevazioni monitorando gli scarti relativi a 8.627 pasti. I dati che emergono sono preoccupanti, per lo spreco di cibo e per il fatto che molti pazienti non si nutrono abbastanza e rischiano dunque di peggiorare le condizioni di salute.
Il monitoraggio ha evidenziato scarti che in alcuni ospedali è addirittura del 31%, fino ad arrivare ad al 50% di scarti prodotti dai pasti totali. Le strutture coinvolte in Piemonte sono state: l’Ospedale Cardinal Massaia di Asti capofila del progetto poi Alessandria, Alba, Biella, Cuneo, Ivrea, Novara, Vercelli e Torino con San Giovanni Bosco, Mauriziano, Città della Salute, Maria Vittoria, San Luigi Gonzaga di Orbassano.
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