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Un ragazzo di Favria primo classificato nel concorso per la scuola dei ‘geni’

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un giovane ‘genio’ dal canavese alla Scuola Normale di Pisa come primo classificato nel concorso di ammissione. Carlo Ziano, studente di Favria, appena diplomato al liceo classico e internazionale ‘Carlo Botta’ di Ivrea con 100 centesimi, ha superato il concorso ordinario della Classe di Scienze Umane alla Scuola Normale Superiore di Pisa ed è risultato al primo posto della graduatoria per i 29 posti disponibili per il primo anno.

La preside del liceo eporediese, Lucia Mongiano, spiega come questo sia in linea con i successi già ottenuti dal ragazzo: “Oltre ai brillanti risultati conseguiti nel nostro Liceo, Carlo si era già distinto finalista alle Olimpiadi Classiche nell’anno scolastico 2014/15, come appassionato recensore teatrale presso il Teatro Civico ‘Giacosa’ di Ivrea e, il 9 novembre dell’anno scorso, aveva ufficialmente partecipato a Berlino alla festa per il 25° anniversario della caduta del muro come uno dei trenta vincitori piemontesi del concorso ‘Diventiamo cittadini europei’. Il concorso per entrare alla Scuola Normale Superiore di Pisa è altamente selettivo ed è costituito da prove scritte e orali. Il voto di maturità e nessun altro titolo conta ai fini della selezione”.
Carlo Ziano, ormai studente normalista, seguirà gli insegnamenti interni alla Normale e i corrispondenti corsi di studio dell’Università degli Studi di Pisa. Affronterà quindi dunque due percorsi formativi paralleli e complementari, uno all’interno della Scuola, l’altro presso l’Università, con l’obbligo di mantenere una media di voti annuale almeno dei 27 trentesimi, con nessun voto inferiore a 24. La Scuola Normale Superiore è a costo zero per i suoi allievi. Le tasse versate all’Università di Pisa sono rimborsate per intero dalla Scuola, che inoltre sostiene le spese di studio dei suoi allievi del Corso ordinario con un piccolo contributo mensile. Lo studente canavesano fruirà dell’alloggio gratuito (stanza singola con bagno) presso uno dei collegi della Scuola per tutta la durata della carriera accademica; del vitto gratuito presso la mensa della Scuola; del libero accesso alla Biblioteca della Scuola e dell’assegnazione di borse di scambio e dell’utilizzo delle strutture di ricerca..
La Scuola venne fondata con decreto di Napoleone Bonaparte nel 1810 su modello dell’École Normale Supérieure di Parigi. Centro di formazione e di ricerca tra i più rinomati d’Europa, continua a basare la propria esistenza sulla sua missione originaria: rendere accessibile ai giovani più meritevoli una formazione e un ambiente di ricerca ai massimi livelli. Dal 1810 ad oggi sono oltre cinquemila gli allievi che hanno superato il selettivo concorso di ammissione alla Scuola, grazie unicamente alle proprie capacità. Un piccolo numero, confrontato con quello degli studenti passati da qualsiasi altra università, ma con una concentrazione senza eguali di scienziati, scrittori, politici, economisti, uomini di cultura che hanno fatto la storia del nostro Paese: Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Gioacchino Volpe, Vito Volterra, Enrico Fermi, Carlo Azeglio Ciampi e Carlo Rubbia, per citare alcuni tra i più noti.

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