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Una legge contro le false cooperative: c’è tempo fino al 6 novembre 2015 per la raccolta delle firme

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte ha incontrato una delegazione dell’Alleanza delle cooperative Piemonte che ha presentato la raccolta firme per un progetto di legge contro le false cooperative. Il messaggio dell’incontro è chiaro: “Molti non conoscono a fondo la realtà della cooperazione che ha contributo al progresso del Paese. La nostra proposta di legge favorisce la corretta cooperazione all’insegna della legalità, della trasparenza e della democrazia ed è finalizzata a smascherare le false cooperative: una operazione che dovrebbe essere fatta anche per le altre forme associative”.

L’Alleanza delle Cooperative Italiane, che rappresenta Agci, Confcooperative e Legacoop, ha depositato presso la Corte Suprema di Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare per mettere fuori gioco le false cooperative. L’Alleanza, nei mesi scorsi ha sottoscritto il Manifesto per un’economia pulita, chiede al Parlamento di approvare una legge con misure più severe e più incisive per contrastare il fenomeno delle false cooperative, imprese che utilizzano strumentalmente la forma giuridica della cooperazione perseguendo finalità estranee a quelle mutualistiche.

L’Alleanza, rappresenta Agci, Confcooperative e Legacoop, ha sei mesi di tempo per raccogliere un minimo di 50 mila firme. C’è tempo fino al 6 novembre 2015 per la raccolta delle firme  che verranno consegnate in Parlamento.

La proposta di legge prevede:

  • la cancellazione dall’Albo delle Cooperative e la conseguente perdita della qualifica di cooperativa, per le imprese che non siano state sottoposte alle revisioni/ispezioni;
  • definizione di un programma di revisioni, in via prioritaria, per quelle cooperative che non siano state sottoposte da lungo tempo alle revisioni o alle ispezioni, così come per le cooperative appartenenti ai settori più a rischio;
  • tempestiva comunicazione dello scioglimento delle cooperative all’Agenzia delle Entrate per contrastare il fenomeno di cooperative che nascono e cessano l’attività nel giro di pochi mesi accumulando debiti nei confronti dell’Erario;
  • creazione di una cabina di regia al Mise che coordini i soggetti chiamati a vigilare sulle cooperative evitando sovrapposizioni e duplicazioni di adempimenti attraverso intese con consentano di coordinare revisori provenienti anche da altre Amministrazioni.

La proposta di legge contro la false cooperative

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