Ambiente
Il Parco del Po candidato a sito dell’Unesco
Il tratto torinese del Po, da Carmagnola a Chivasso, è un gioiello della natura così bello e prezioso che sarà candidato all’Unesco per essere riconosciuto come “Riserva della biosfera”. La richiesta ha ricevuto ieri il benestare del Comune di Torino. Dopo che sarà stato inviato il dossier di candidatura, l’Unesco avrà tempo fino a marzo per decidere: la commissione di valutazione si riunirà a Lima, in Perù, per esaminare la proposta e dare una risposta. A lanciare la prima proposta, due anni fa, prospettando la possibilità di candidare il tratto del Po torinese all’Unesco era stato Siti, l’istituto di ricerca e pianificazione del Politecnico di Torino e della Compagnia di San Paolo.
L’obiettivo della città di Torino è quello di promuovere e sostenere la conservazione delle risorse e dello sviluppo locale, con la creazione di siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, oltre che la promozione di programmi mirati di sviluppo e pianificazione territoriale. Se si dovesse ottenere il riconoscimento Unesco, inizierebbe un percorso di crescita e di conoscenza ambientale per tutto il Piemonte. L’area del Po e della collina ha un’importanza strategica per la valorizzazione dei beni ambientali e per lo sviluppo di un turismo. Il riconoscimento di Riserva farebbe entrare il Parco Collina Po in una famiglia internazionale di grande prestigio.
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