Cultura
Il successo della Via Francigena anche in Piemonte: il rilancio di un turismo lento nella natura
La Via Francigena che attraversa il Piemonte scendendo dalla Valle d’Aosta da nordovest a sudest sta diventando un successo turistico per il numero di camminatori e visitatori in forte aumento. Il cammino completo della Via va da Canterbury a Roma e ha rappresentato con altri casi analoghi il rilancio del turismo outdoor e dei cammini culturali, intesi come riscoperta della storia e della memoria.
La lentezza, soprattutto nella quotidianità frenetica di oggi, rappresenta un valore fortemente legato al cammino. Il boom del cammino francigeno è legato ad una nuova tendenza sociale che vede nel cammino uno stile di vita che maggiormente ricerca il benessere psico-fisico, la possibilità di riappropriarsi di uno dei beni più preziosi di cui disponiamo: il tempo. Camminare significa anche aprirsi al mondo ed esplorare con occhi nuovi percorsi o territori che magari già conosciamo.
La Via Francigena coinvolge 11 regioni ed è un incubatore per altri itinerari e cammini sia in ambito europeo, come la Via di San Michele che dalla Normandia scende verso la Puglia e la Via Romea, che da Stade arriva fino a Roma congiungendosi sulla Francigena a Montefiascone, sia in ambito nazionale come ad esempio la Via di Francesco, la Via degli Abati o il Cammino di San Colombano.
Chi cammina oggi nei piccoli centri attraversati dalla Via non solo non viene visto come estraneo alla comunità locale, ma sempre di più cresce la simpatia verso tutti i viandanti che si incamminano a piedi verso Roma o magari proseguono fino al Sud, verso Santa Maria di Leuca.
L’itinerario europeo della Francigena è stato selezionato dall’Università francese di Lille per iniziare, da settembre, un progetto sperimentale focalizzato sull’impatto della Via nei confronti del patrimonio culturale che la circonda a partire dall’interazione dei fruitori francigeni. Uno studio di carattere socio-culturale e numerico che ci potrà restituire importanti dati qualitativi e quantitativi.
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