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Incendio al Palazzo del Lavoro, la soprintendenza: “Migliorare presidi di sicurezza”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Uno: migliorare presidi di sicurezza. Due: istallazione di telecamere per la video sorveglianza. Scende in campo la soprintendenza. Motivo: obbligare i proprietari di Palazzo Nervi ad “assolvere agli obblighi conservativi”.Dopo il rogo che ha devastato il Palazzo Nervi lo scorso 20 agosto, nella giornata di ieri la soprintendenza ha lanciato l’ultimatum ai proprietari di Palazzo Nervi, conosciuto come Palazzo del Lavoro, per “assolvere agli obblighi conservativi” dettati dal Codice dei Beni Culturali.

Il motivo è presto detto: il tutto, infatti, per evitare che eventi spiacevoli (vedi furto di rame e incendi) già avvenuti in passato, non si ripetano in futuro.

Spiega la soprintendente Luisa Papotti: “Non è la prima volta che accadono episodi di questo genere. È evidente che esiste un problema di abbandono dello stabile, nei confronti del quale, trattandosi di un bene tutelato dal 2011, la proprietà è tenuta ad assolvere obblighi conservativi ben precisi”.

 

 

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