Cronaca
Incendio al Palazzo del Lavoro: è doloso, si indaga sui colpevoli
Un incendio, un altro dopo quello avvenuto pochi mesi fa, ha devastato dalla serata di ieri Palazzo Nervi a Torino, quello normalmente conosciuto come Palazzo del Lavoro. Le prime fiamme sono state visibili dopo le 20 e il lavoro dei vigili del fuoco, accorsi immediatamente sul posto insieme ai carabinieri, è durato a lungo nella notte. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio è scoppiato al secondo piano dell’edificio di corso Unità d’Italia (evento in occasione del quale venne costruito dal celebre architetto Nervi, all’inizio degli anni ’60), probabilmente da legna ammucchiata – forse in vista dei lavori di ristrutturazione – e poi è dilagato. Lo stato di abbandono, che anche quotidianopiemontese.it aveva documentato nel link a cui si fa riferimento a inizio articolo, ha senz’altro facilitato il precipitare della situazione e complicato il lavoro delle squadre di intervento. L’origine è certamente dolosa, da quanto si apprende in mattinata, e il fuoco è stato appiccato in tre punti precisi e lontani tra loro per provocare il massimo danno: le indagini per individuare gli autori sono partite immediatamente.
Da tempo si discute sulla possibile destinazione di questo Palazzo, la cui proprietà è divisa tra Fintecna (Ministero dell’Economia) e il costruttore Ponchia.
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