Economia
Il Movimento 5 stelle scrive ai sindaci del Piemonte consorziati al Csi: disertate la riunione del 29 luglio
Con una lettera inviata dai Consiglieri regionali del M5S Federico Valetti, Mauro Campo e Francesca Frediani ai sindaci dei Comuni Consorziati al CSI Piemonte i consiglieri invitano i primi cittadini dei a disertare la riunione del 29 luglio in cui si dovrebbero decidere le sorti del Consorzio e dei suoi lavoratori. Il testo della lettera:
La presente per invitarLa formalmente a non partecipare alla riunione dei soci CSI Piemonte (Consorzio Sistema Informativo) di mercoledì 29 luglio 2015. In questa sede infatti potrebbe essere approvata la delibera di Giunta regionale per l’affidamento a privati delle infrastrutture e dei servizi informatici ora gestiti direttamente dagli enti pubblici attraverso CSI Piemonte.
Manca una qualsiasi analisi sull’economicità dell’operazione. E nel caso in cui il suo comune usufruisse dell’esenzione IVA per i servizi CSI, con l’avvento dei privati non potrebbe più goderne. A ciò s’aggiunge il problema della riservatezza dei dati sensibili dei vostri concittadini, quali garanzie potrà offrire un privato sulla loro segretezza? Non sarebbe certo una novità l’utilizzo distorto di dati personali a fini commerciali.
Siamo consapevoli dei problemi organizzativi del CSI Piemonte, ormai decennali, dovuti all’introduzione di figure dirigenziali secondo logiche politiche e di corrente e non in base a criteri meritocratici e di competenza.
Questa logica distorta ha marginalizzato competenze tecniche pur presenti in abbondanza nel Consorzio. Di questa situazione la responsabilità è interamente della Regione Piemonte, che dopo aver ridotto un polo d’eccellenza a carrozzone, ora cerca la vostra complicità per svenderlo ai privati.
Vi chiediamo quindi di non fornire collaborazione a questa operazione improvvisata della Regione Piemonte, dalla quale la vostra comunità non ne trarrebbe alcun vantaggio ma solo ulteriori disagi e costi.
A nostro avviso la Regione prima di prendere decisioni di questa portata avrebbe dovuto ascoltare le proposte di tutti i soci, compresa la vostra amministrazione. Qualcuno vi ha per caso interpellati sul come gestire il futuro di CSI PIEMONTE?
L’unico modo per far sentire la vostra voce, una volta per tutte, è disertare l’assemblea dei soci di mercoledì 29 luglio 2015 facendo mancare il quorum necessario per determinare scelte azzardate nelle quali non siete stati coinvolti.
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