Cittadini
Grom dopo la diffida del Codacons deve togliere il termine artigianale dalla comunicazione sui suo gelati
A seguito di una diffida del Codacons, Grom ha eliminato dal suo sito internet e dalle pubblicità la dicitura artigianale. Il Codacons ha diffidato l’azienda avendo ritenuto inappropriato l’utilizzo del termine artigianale fatto da Grom in alcune pubblicità e sul sito internet. L’azienda nata a Torino ha eliminato il termine artigianale e ha diffuso questo comunicato:
In seguito di alcuni articoli pubblicati online, vogliamo precisare che Grom non si fregia affatto della dicitura di gelato artigianale, su cui – purtroppo – non vige alcuna normativa in materia. Definiamo il nostro gelato, da sempre, con il semplice claim “come una volta”, perché esattamente come nei tempi passati è prodotto senza ricorrere all’uso di coloranti, di emulsionanti e di aromi e, per questo, trae il suo gusto e il suo colore solo dalle materie prime impiegate (realizzate anch’esse dai nostri fornitori senza l’impiego di additivi) secondo la stagionalità e disponibilità. A questi aspetti abbiamo posto attenzione maniacale sin dall’inizio della nostra attività, volendo prediligere una composizione e una modalità di presentazione del proprio prodotto che rispecchiano esattamente le… vecchie maniere. L’attenzione altissima verso la scelta e la selezione delle materie prime, in parte provenienti dalla nostra azienda agricola bio Mura Mura, così come la cura costante con cui sono seguite le produzioni contadine a noi dedicate, ci rendono orgogliosi del modo in cui facciamo il nostro mestiere, nella speranza di essere, un domani ancor di più, alfieri del gelato italiano nel mondo.
In Italia non c’è ad oggi nessuna definizione normativa di “gelato artigianale” e nessuna disciplinare di produzione a cui richiamarsi, ma secondo il Codacons non ha senso definire “artigianale” il gelato di Grom. Il legale del Codacons avvocato Enrico Venini ha spiegato che il gelato di Grom:
non è artigianale per due motivi. Prima di tutto per le dimensioni dell’azienda, che essendo una Spa non è una ditta artigianale. In secondo luogo, per essere artigianale dovrebbe essere prodotto in loco e dunque fresco, invece l’azienda prepara le miscele in un unico centro produttivo a Mappano in provincia di Torino, e da lì le smista ovunque, nei rivenditori italiani e all’estero fino a New York, Tokyo, Parigi, Osaka a Malibu. Le miscele vengono pastorizzate e congelate e in seguito, una volta che arrivano nei negozi, si procede al loro scongelamento e alla mantecazione.
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