Cultura
Piemontexperience: si è aperta la prima Settimana di protagonismo della Regione Piemonte ad Expo 2015
L’apertura dell’area espositiva Piemontexperience ed un convegno sul turismo d’impresa hanno suggellato l’avvio della prima Settimana di protagonismo della Regione Piemonte ad Expo 2015.
Piemontexperience
Nello spazio a rotazione sul Cardo, appendice del Padiglione Italia, si dipana un percorso narrativo che, seguendo il filo conduttore della qualità, della sostenibilità e dell’innovazione, che rivela tradizioni industriali, capacità di ingegnerizzazione, propensione alla ricerca, in una cornice di eccellenze architettoniche, culturali, ambientali ed enogastronomiche che hanno reso il Piemonte famoso nel mondo e che permettono al territorio di raccontarsi come sistema per mezzo di cosa lo rende unico: il saper fare e il saper innovare, il design e l’hi-tech, il gusto e l’ospitalità, la tradizione e la modernità.
Ecco allora che alle eccellenze dell’enograstronomia vengono abbinati il drone che permette di abbattere tempi e costi di analisi dello stato della vegetazione, le più raffinate produzioni di oreficeria e gioielleria, la bottiglia d’acqua bio, il microscopio digitale wi-fi, una riproduzione in 3d di una serra per coltivazioni in assenza di gravità. Dunque non solo un Piemonte da “gustare” per i vini, il tartufo, la nocciola, il cioccolato, ma un anche Piemonte da scoprire per le sue capacità imprenditoriali che mettono la sostenibilità al centro di filiere come l’edilizia e l’energia, ma anche come cardine della propria rinnovata vocazione turistica.
Piemontexperience è realizzato con il prezioso contributo del Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte, delle Atl, dei Consorzi di tutela e valorizzazione, dei laboratori e di oltre 50 imprese che hanno fornito modelli, oggetti e spunti di grande interesse.
Made in Piemonte e turismo d’impresa
“Turismo d’impresa, un nuovo asset per il turismo sostenibile. Made in Piemonte incontra le best practice europee” è stato l’argomento del convegno/talk show organizzato dall’assessorato regionale alla Cultura e al Turismo.
Made in Piemonte fa parte di un progetto transfrontaliero Italia-Svizzera, finanziato dall’Unione Europea, che vuole contribuire alla diversificazione e destagionalizzazione dell’offerta turistica tramite lo sviluppo del turismo d’impresa, di cui la Regione Piemonte ne è il capofila in partnership con Unioncamere e che si avvale del contributo tecnico-scientifico dell’Università degli Studi di Torino e del supporto operativo di Confindustria Piemonte, delle Camere di Commercio e delle Unioni Industriali delle quattro province interessate, di Ceipiemonte, delle Atl di Biella, Valsesia-Vercelli, Novara, Distretto turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, oltre a Turismo Torino e Provincia per la parte formativa.
Ad una prima sessione più “accademico-istituzionale” sul tema del turismo d’impresa, le cui parole chiave sono state trasformazione, esperienza, appartenenza al territorio, patrimonio culturale, rispetto e tutela dell’ambiente, innovazione, ha fatto seguito una carrellata delle esperienze legate a questa forma di turismo.
“Il turismo piemontese – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi – ha ancora ampi spazi di crescita, ed un esempio è senza dubbio la capacità di coniugare le nostre eccellenze con il racconto della storia e delle esperienze che ci sono dietro, con quel saper fare delle persone che ne costituisce il valore aggiunto”.
Il palinsesto messo a punto da Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino e Unioncamere Piemonte continuerà sabato con i progetti innovativi e di ricerca in campo agro-ambientale finanziati in questi ultimi anni, domenica dcon la qualità per il cibo del futuro, lunedì con i siti che l’Unesco ha riconosciuto essere Patrimonio mondiale dell’umanità (a partire dai paesaggi vitinicoli di Langhe, Roero e Monferrato ad un anno esatto dal riconoscimento, ma anche Residenze sabaude, Sacri Monti, siti palafitticoli presistorici alpini, nonché la candidatura di Ivrea quale Città Olivettiana), martedì con l’accesso al cibo nei percorsi didattici e negli scambi scolastici internazionali, mercoledì con l’uso di tecnologie innovative per il controllo e la tracciabilità dei cibi.
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