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Ambiente

Balneazione in Piemonte: le analisi Arpa promuovono i nostri laghi

Redazione Quotidiano Piemontese

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Nella cornice scenografica del Lago d’Orta, Arpa Piemonte ha presentato oggi gli ottimi risultati dell’attività di monitoraggio delle acque di balneazione in Piemonte. Il territorio considerato comprende 7 laghi – Maggiore, Orta, Mergozzo, Sirio, Viverone, Candia, Avigliana Grande – e 2 torrenti – Cannobino e San Bernardino – che sono stati classificati come balneabili all’apertura di stagione per tutti i 93 punti monitorati.
Nell’occasione è stato presentato anche un progetto svolto in collaborazione con l’Università di Torino sulla valutazione delle ricadute dell’attività di balneazione sul territorio, in particolare quello del Lago Maggiore.
Ma torniamo alle acque balneabili. Secondo la Direttiva europea la classificazione delle acque di balneazione lacustri, basandosi su almeno 16 campioni degli ultimi 4 anni, deve seguire precisi parametri. Il superamento dei valori limite per uno o entrambi i parametri microbiologici portano a un divieto temporaneo di balneazione esteso all’area di pertinenza dell’acqua di balneazione. Il divieto resta fino alla rimozione delle cause del superamento e al rientro dei valori al di sotto delle soglie.
Delle 93 zone controllate 79 sono classificate eccellenti, 7 buone e 7 sufficienti e nessuna scarsa, confermando il mantenimento dell’obiettivo – già raggiunto nel 2014 – della Comunità Europea che ha prescritto agli Stati Membri che entro la fine della stagione balneare 2015 tutte le acque di balneazione devono essere almeno sufficienti.
Settimanalmente, nel periodo compreso tra aprile e settembre, viene emesso un bollettino delle acque di balneazione che riporta il giudizio di balneabilità delle singole zone sottoposte a monitoraggio. I dati sono consultabili a questo link.
Novità di quest’anno è la diffusione del bollettino dei cianobatteri microrganismi il cui numero può diventare eccessivo dando origine alle cosiddette “fioriture” che a volte possono produrre tossine con effetti importanti sulla salute umana e sugli animali.
I prelievi e le analisi per la stagione 2015 proseguiranno fino al 30 settembre.

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