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Che fine ha fatto il progetto di vendere lo stadio Olimpico al Toro?

Gabriele Farina

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Ricorderete come negli ultimi anni più volte si è ipotizzata la vendita dello stadio Olimpico al Toro per risolvere una situazione in sospeso da anni, permettere alla città di fare cassa e non continuare nello stillicidio di affitti a prezzi ultrascontati rinnovati anno per anno. Buon ultimo, cosa che non dispiacerebbe ai tifosi del Toro, permettere che la società abbia uno stadio di proprietà, cosa che, come ha ampiamente dimostrato la Juventus, aiuta non poco a porre le basi per una crescita societaria e sportiva. Che fine ha fatto quel progetto?

Lo ha tirato di nuovo in ballo il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vittorio Bertola, con una nuova interpellanza per capire che fine hanno fatto le promesse. Bertola ha pubblicato sul proprio profilo Facebook il riassunto di quanto accaduto finora.

Forse ricorderete che a settembre dell’anno scorso molti esponenti politici uscirono sui giornali sollevando la questione del futuro dello stadio Olimpico, chiedendo che Cairo se lo comprasse oppure pagasse un affitto meno ridicolo degli attuali 100.000 euro. Il consiglio comunale diede un ultimatum: entro la fine del 2014 Cairo si muova oppure aumenteremo l’affitto.
Dopodiché, il 2014 è passato, nulla è successo e sono spariti tutti.
Allora a febbraio io ho presentato una interpellanza, ottenendo come risposta che Fassino e Cairo stavano discutendo per un affitto pluriennale, visto che Cairo non compra l’Olimpico perché ancora coperto da ipoteche; e che l’amministrazione si stava muovendo con l’Agenzia delle Entrate per togliere le ipoteche.
Io chiesi allora che venisse convocato Cairo o un suo rappresentante in commissione per chiarire le intenzioni del Torino FC.
Sono passati quattro mesi, in commissione non è mai venuto nessuno, non se ne è più saputo niente, e allora ho presentato un’altra interpellanza a cui è stata data risposta stamattina.
E la risposta è stata che Fassino e Cairo stanno discutendo per un affitto pluriennale, visto che Cairo non compra l’Olimpico perché ancora coperto da ipoteche; e che l’amministrazione si sta muovendo con l’Agenzia delle Entrate per togliere le ipoteche.
In sostanza, non è successo niente, a parte qualche incontro interlocutorio. Solo che più passa il tempo e più è facile che il Comune autorizzi alcune operazioni edilizie altrui sull’area oltre via Filadelfia, il che renderebbe impossibile di fatto il progetto di uno stadio granata di proprietà.
A questo punto, aspettiamo ancora Cairo e Fassino (tra l’altro il nuovo contratto doveva riguardare già la stagione calcistica appena conclusa…), ma pare evidente che nessuno, a parte il solito grillino rompiscatole e i tifosi più illuminati, ha davvero interesse a far decollare il progetto dell’Olimpico granata: né Cairo, né Fassino.

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