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Politica

Il Comune di Torino pubblica sul suo sito una bandiera dell’Arabia Saudita con insulti all’Islam

Redazione Quotidiano Piemontese

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Rischia di diventare un caso diplomatico internazionale l’annuncio della Arabia Saudita Paese ospite della prossima edizione del Salone del Libro. Dopo le polemiche politiche c’è stato un incidente di comunicazione la pubblicazione su CittAgorà, periodico del Consiglio comunale di Torino, di una bandiera dell’Arabia Saudita contraffatta da Geert Wilders, politico olandese noto per le sue posizioni xenofobe, anti islamiche e di estrema destra, a cui ha risposto Rayed Krimly ambasciatore in Italia: “È totalmente sconvolgente e inaccettabile che venga mostrata, e indicata come autentica, una bandiera contraffatta del Regno saudita che contiene attacchi e insulti diretti all’Islam, al Sacro Corano e al Profeta Maometto, contribuendo a fomentare l’odio, l’intolleranza e l’estremismo”.

Sono arrivate le scuse del comune di Torino

Sul sito di CittAgorà ieri sera, all’interno del resoconto di un dibattito in Consiglio Comunale sulla prossima edizione del Salone del Libro, è stata pubblicata per errore la riproduzione di una bandiera contraffatta dell’Arabia Saudita.

Ce ne scusiamo: non è non mai stata intenzione dell’Ufficio stampa del Consiglio Comunale recare offesa o mancare di rispetto al popolo dell’Arabia Saudita, alla comunità o alla religione islamica.

L’immagine errata è stata immediatamente rimossa. La nostra consapevolezza di quanto siano delicati questi temi è pari alla nostra convinzione che mai come in questo momento debba essere dedicata la massima attenzione a tutto ciò che possa creare incomprensioni e contrapposizioni. Nella convinzione che i valori della cultura e del pluralismo debbano sempre prevalere su odio, intolleranza ed estremismo.

Proprio per queste ragioni, le nostre scuse sono le più sincere e profonde.

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