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Scuola e formazione

Riqualificazione scolastica: presentato il progetto ‘Torino fa scuola’

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il progetto “Torino fa scuola”, promosso dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Giovanni Agnelli, in collaborazione con la Città di Torino, ha origine da una riflessione culturale, pedagogica e architettonica sui nuovi spazi di apprendimento che servono alla scuola italiana. Il progetto prevede un percorso che si concretizzerà in un intervento di profonda riqualificazione di due scuole pubbliche in Torino – le medie Enrico Fermi e Giovanni Pascoli – contribuendo al miglioramento del sistema scolastico locale, ma al tempo stesso esplicitando l’ambizione di “fare scuola” per offrire idee e un modello di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico replicabile in tutto il Paese.

Genesi e finalità di “Torino fa scuola” sono state presentate oggi in una conferenza stampa da John Elkann, vicepresidente della Fondazione Agnelli, da Luca Remmert, presidente della Compagnia di San Paolo e da Piero Fassino, sindaco di Torino. Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, e Piero Gastaldo, segretario generale della Compagnia di San Paolo, hanno approfondito gli aspetti culturali e operativi del progetto, nonché le fasi della sua realizzazione. È intervenuto Fabrizio Manca, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte.

La Fondazione Agnelli, che da un anno e mezzo ha avviato un programma di ricerca sui nuovi ambienti di apprendimento, e la Compagnia di San Paolo, attiva da molti anni nel settore dell’istruzione anche grazie alla sua Fondazione per la Scuola, hanno unito competenze e risorse per il raggiungimento di obiettivi comuni, sviluppando il progetto.

A valle di un proficuo confronto con il settore Edilizia scolastica della Città di Torino, si è arrivati all’individuazione della scuola media Enrico Fermi, di piazza Giacomini nel quartiere Lingotto. La scuola Fermi è, infatti, media sotto diversi punti di vista. Di proprietà della Città, è una secondaria di I grado, il livello di scuola che rappresenta l’“anello debole” del nostro sistema d’istruzione, e in quanto tale ambito prioritario di intervento. È una scuola media anche per stato di conservazione (non si è cercato un edificio in condizioni disastrose, perché l’obiettivo principale non è la messa in sicurezza, ma l’innovazione). Infine media è anche la composizione sociale dell’utenza.

Un altro criterio riguarda la tipologia edilizia: la Fermi è stata progettata nel 1961 e costruita negli anni immediatamente successivi, come più del 40% delle scuole italiane. La scelta, quindi, corrisponde all’esplicita finalità di proporre soluzioni progettuali replicabili in altre realtà italiane. L’intervento di riqualificazione di questa scuola avverrà attraverso un intervento cofinanziato e realizzato dai due enti, che non prevede alcun onere per la Città.

La Compagnia di San Paolo ha inoltre deciso di estendere l’intervento anche alla scuola secondaria di I grado Giovanni Pascoli di piazza Bernini, di concerto con la Fondazione per la Scuola, che è anche proprietaria dell’edificio. Quest’immobile è anch’esso emblematico di un periodo tipico di costruzione di edifici scolastici che risale alla fine dell’Ottocento, molto diffuso nel Paese, ove i già previsti lavori di manutenzione diventeranno l’occasione di un percorso più ampio e diffuso che permetterà di intervenire sugli ambienti di apprendimento nel loro complesso.

L’istituto, situato nel quartiere Cit Turin e anch’esso in stato di conservazione medio, presenta un trend di iscrizioni in crescita che ne conferma il ruolo anche nei prossimi anni. La scelta di queste due scuole corrisponde, quindi, ai criteri e alle esigenze di “esemplarità” a livello nazionale che il progetto intende avere.

Il percorso di “Torino fa scuola”, che dovrebbe giungere a completamento alla fine del 2019, si articolerà in diverse fasi di lavoro:
(1) definizione dei principi pedagogici degli interventi, attraverso una progettazione condivisa con le comunità scolastiche;
(2) concorso di progettazione fra giovani architetti e selezione del progetto di riqualificazione;
(3) sviluppo del progetto esecutivo e approvazioni;
(4) cantiere e consegna della scuola.

Nei prossimi mesi la Compagnia di San Paolo ha intenzione di sperimentare un intervento analogo in un’area rurale o montana piemontese, ancora da individuare.

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