Cittadini
Si dimette la presidente Amici di Villa della Regina: impossibile collaborare con la Soprintendenza
Giulia Facchini si è dimessa dall’incarico di presidente dell’Associazione Amici di Villa della Regina. Le dimissioni sono state comunicate con una lettera in cui la Facchini esprime tutto il suo rammarico per le difficoltà a collaborare con la Soprintendenza e sollevando la questione dei difficili rapporti tra pubblico e privato nel mondo della cultura
“Lasciando l’incarico di Presidente e il direttivo dell’Associazione desidero innanzitutto ringraziarVi di cuore perché, anche grazie alla Vostra generosa disponibilità e partecipazione, l’Associazione che ho guidato dal 2011 ha potuto, attraverso le varie attività proposte e le offerte
, raccogliere per la villa oltre 40.000 euro, spendendoli, non senza fatica, a favore della Villa della Regina, prima con l’allestimento di un’aula didattica e successivamente con la manutenzione dei giardini.
Proprio divergenze con il direttivo sull’atteggiamento da tenere con la Direzione e la Soprintendenza, che certo non ci hanno mai facilitato nella nostra missione di supporto, basti pensare che abbiamo dovuto rinunciare ad utilizzare per i nostri incontri la Villa della Regina, è una delle ragioni delle mie dimissioni.
Personalmente, proprio per il profondo rispetto che ho per il denaro che ci avete affidato, sono convinta che nella collaborazione pubblico/privato, sia il pubblico che deve adattarsi ai tempi e modalità del privato, in primo luogo riconoscendo e rispettando l’impegno civile, del tutto volontaristico, di chi mette a disposizione tempo e capacità e/o risorse economiche, e in secondo luogo spianando la strada, senza trincerarsi dietro a sterili intoppi burocratici, perché i fondi raccolti possano essere destinati in tempo reale al bene pubblico.
In questi anni di presidenza, invece, a tutta la soddisfazione e l’allegria delle attività organizzate per soci ed amici si è contrapposta la fatica e la difficoltà della relazione con la Direzione di Villa e la Soprintendenza, i cui tempi e modi non corrispondono, in alcuna maniera, alla velocità ed efficienza che chiunque sia abituato a lavorare nel privato è costretto ad adottare. Richiamo in proposito una mia ferma protesta dello scorso ottobre a seguito della giornata della Festa della Vigna della Villa della Regina organizzata dall’associazione […].
Auspico che questo mio passo indietro possa dare ai responsabili della Villa della Regina, a tutti i livelli, una spinta a modificare gli atteggiamenti poco produttivi sino ad oggi tenuti, in modo da non fare venire meno l’entusiasmo di chi, come Voi, ha contribuito alla raccolta fondi a proseguire nel sostegno all’associazione e quindi alla Villa e nel contempo auguro a chi prenderà il mio posto buon lavoro”.
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