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Economia

Smat allarga la propria attività: acquisito un ramo d’azienda di Acque Potabili che riguarda 29 comuni del torinese

Redazione Quotidiano Piemontese

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© Dmitry Naumov - Fotolia.com

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Il Consiglio di Amministrazione di Acque Potabili S.p.A. ha deliberato la cessione dei rami d’azienda “Ramo Ligure” e “Ramo ATO 3 Torinese” in favore di, rispettivamente, Iren Acqua Gas S.p.A. e Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. (Smat). Tali operazioni sono state preventivamente approvate dagli organi competenti dei soci di riferimento Iag e Smat. Per quel che concerne la cessione a Smat del ‘Ramo ATO 3 Torinese’, l’operazione consiste nella cessione da parte di Acque Potabili a SMAT del ramo d’azienda costituito dalle gestioni effettuate da SAP nell’ATO 3 Torinese, dal personale diretto e indiretto e dalle relative attività e passività, previo trasferimento da Acquedotto Monferrato S.p.a. ad Acque Potabili dei cespiti relativi alle gestioni di San Sebastiano da Po e Casalborgone.
Fermo restando l’eventuale aggiustamento del prezzo alla data di trasferimento, il corrispettivo della cessione del Ramo ATO 3 Torinese è pari a 32,9 milioni di euro circa, al netto di un debito finanziario di 14,6 milioni di euro; corrispettivo che sarà pagato da Smat ad Acque Potabili alla data di trasferimento del Ramo ATO 3 Torinese, ovvero indicativamente l’1 luglio 2015.
I 29 comuni interessati da questo cambio sono: Beinasco, Bruino, Candiolo, Carmagnola, Casalborgone, Cascinette d’Ivrea, Caselette, Castagnole Piemonte, Chieri, Chivasso, Feletto, Lombriasco, Nichelino, None, Piossasco, Pralormo, Riva presso Chieri, Rubiana, San Sebastiano da Po, Sangano, Santena, San Secondo di Pinerolo, Torre Pellice, Valdellatorre, Vigone, Villar Pellice, Villarbasse, Villastellone, Virle

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