Le Molinette trasformato in una discarica abusiva: macerie e rifiuti speciali nel cortile e nei cassonetti dell’ospedale

Foto Google Street View

E’ davvero difficile immagine, e accettare, che certe cose siano realmente successe alle Molinette, l’ospedale più importante non solo di Torino, ma di tutta la regione. Ma purtroppo è successo: l’ospedale è diventato, negli ultimi anni, una discarica abusiva per immondizia e rifiuti di ogni genere, provenienti non solo dall’interno della struttura. Macerie di cantieri accanto all’ospedale, vetri, pannelli in lana di roccia, vari tipi di imballaggi e rifiuti organici e non di un bar: questo, è lo scenario impressionante che ha fatto partire una segnalazione da parte dell’ospedale stesso.

Sette persone, alcuni imprenditori edili e un dipendente della struttura ospedaliera, sono ora indagati con l’accusa di frode, truffa e gestione di rifiuti non autorizzata in un’inchiesta penale della procura di Torino. Le società amministrate dai protagonisti della vicenda, rischiano la sospensione o la revoca delle autorizzazioni a svolgere qualunque attività.

Ciò che è stato scoperto grazie all’inchiesta è inquietante: una serie di ditte con cantieri in corso Bramante, approfittavano di un libero accesso che conduceva all’interno del cortile della Molinette per scaricare rifiuti e macerie, talvolta anche nocivi. Quintali di materiali che, anzi che essere avviati alla procedura di smaltimento, giacevano lì in attesa che fosse l’ospedale ad occuparsene. In alcuni casi erano responsabili cantieri interni, in altri i rifiuti provenivano addirittura da cantieri esterni. Come l’impresa che stava effettuando lavori di riqualificazione energetica nella scuola Martiri del Martinetto, che riversava rifiuti speciali nei cassonetti dell’ospedale Molinette.

Incredibile il caso di un dipendente della struttura pubblica il quale, proprietario di un bar a Poirino, per ben due anni ha costantemente portato i rifiuti del suo locale nel cortile dell’ospedale. A confermare l’accaduto, grazie alle indagini coordinate dal pm Andrea Padalino, si è scoperto che negli ultimi due anni il bar si è vista quasi azzerata la tassa sui rifiuti.

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