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Piemonte

Zoom inaugura la pet teraphy con animali esotici

Gabriele Farina

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zoom-pet-teraphyHa preso il via al bioparco immersivo Zoom di Cumiana il progetto “Zoom for all”, in collaborazione con la Fondazione Paideia. Il progetto permette ai bambini dai 3 ai 6 anni affetti da disabilità psichiche, motorie o sensoriali di svolgere attività assistite con gli animali. L’obiettivo è di cercare di superare diversità e barriere fisiche o mentali grazie all’interazione con diverse specie animali. Il rapporto bambini-animali si svolge con la mediazione di uno psicologo sempre presente. Si tratta del primo programma in Italia con finalità ludico-ricreative a permettere l’interazione con animali esotici. Valentina Isaja, biologa Responsabile Dipartimento Educazione di ZOOM Torino: “Tra gli oltre 300 animali ospitati al parco abbiamo scelto i più docili e disponibili all’interazione con l’uomo. La giraffa, in particolare, è stata scelta per il suo carattere gentile e per le sue caratteristiche fisiche così particolari: il lungo collo e le zampe sottili sono infatti fonte di curiosità e interesse per i più piccoli. Il poter provare inoltre a dar loro da mangiare è un’esperienza coinvolgente ed emozionante”

Il progetto prevederà tre incontri: i primi due conoscitivi e preparatori negli spazi della Fondazione Paideia e l’ultimo all’interno del bioparco. “La giornata a ZOOM Torino ha lo scopo di sviluppare competenze attraverso la cura degli animali, accrescere la disponibilità relazionale e comunicativa e stimolare la motivazione e la partecipazione dei più piccoli” – afferma la dott.ssa Marina Inzirillo, psicologa terapista. “I bambini che parteciperanno al progetto, saranno accompagnati da un coetaneo di cui si fidano (un fratello, un amico, un cugino). L’interazione dei due bambini con gli animali permetterà loro di vivere un’esperienza unica…” – conclude la dott.ssa Marina Inzirillo.

Il progetto pilota coinvolgerà infatti un primo gruppo misto di bambini, ovvero composto da bambini disabili accompagnati da bambini non affetti da disabilità, ma che rappresentino figure importanti della loro quotidianità, come fratelli, cugini o amichetti. Il gruppo misto permette di annullare le differenze comportamentali tra i bambini quando si trovano di fronte a un elemento nuovo per entrambi, come può essere ad esempio il trovarsi di fronte alla maestosità delle giraffe e il provare a dar loro da mangiare. Il progetto parte con un gruppo di bambini dai 3 ai 6 anni, ma la fascia d’età potrà poi essere allargata.

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