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Piemonte

Correva l’anno 1865: Torino smetteva i panni di capitale d’Italia

Redazione Quotidiano Piemontese

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il-tricolore-la-bandiera-italianaErano le 8 del 3 febbraio 1865 quando il re Vittorio Emanuele II prese un treno da Torino per arrivare a Firenze in tarda serata, quasi alle 11 di sera, e insediarsi a Palazzo Pitti, sede della casa reale. Questo evento sanciva la fine del ruolo di Torino come capitale di Italia che passava così a Firenze (prima che questa venisse definitivamente portata a Roma). A distanza di 150 anni, nel capoluogo toscano sono iniziati oggi i festeggiamenti per Firenze Capitale con una cerimonia che si è tenuta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, il luogo che a partire dal 18 novembre di 150 anni fa ospitò la Camera dei deputati del Regno unito d’Italia. Nel corso della cerimonia il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha tuttavia ricordato il clima e le reazioni che accompagnarono il cambio della Capitale: “Da allora per Firenze cambiò moltissimo; i fiorentini, come narrano le cronache del giorno dopo, accolsero questo evento quasi inaspettato con un misto di gioia, ma anche di preoccupazione e diffidenza. A Torino, invece, all’indomani della notizia del trasferimento della capitale vi furono moltissimi tumulti, che portarono a 52 morti e decine di feriti. Questo passaggio fu per i torinesi una grande ferita e fu per i fiorentini un grande punto interrogativo”.

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