Asti
Caso Ceste, neanche l’autopsia chiarisce le cause della morte. Funerali forse il 7 febbraio
Nemmeno l’autopsia è riuscita a spiegare la morte di Elena Ceste, la donna scomparsa un anno fa nell’astigiano e ritrovata in un rio il 18 ottobre scorso. Gli esiti dell’esame autoptico sono stati depositati in Procura ad Asti, ma, secondo le prime indiscrezioni, nemmeno il medico legale Francesco Romanazzi è riuscito ad individuare le cause del decesso. Non risulterebbero ferite di arma da fuoco, né da taglio e i resti della casalinga non presenterebbero fratture. Rimane al vaglio degli inquirenti l’ipotesi (tra le più solide) di una morte violenta, ma la mancanza delle cartilagini del collo non ha permesso di appurare se la Ceste sia stata soffocata o strangolata. Il corpo, ricordiamo, era rimasto per mesi immerso in un piccolo canale agricolo a poche centinaia di metri dalla sua casa di Costigliole d’Asti. Ad autopsia conclusa si avvicina, come chiesto recentemente dal marito, il momento della sepoltura: il funerale potrebbe essere celebrato già sabato 7 febbraio a Govone (AT).
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