Cronaca
Le reazioni alla sentenza No Tav: bloccata la tangenziale di Torino. Alberto Perino: più vendetta che giustizia
Dopo la lettura della sentenza Notav sono partite le proteste dei No Tav che hanno bloccato l’ingresso della tangenziale di corso Regina Margherita e l’uscita della strada che porta alla tangenziale di Torino a poca distanza dell’aula bunker dove si è svolto il processo. Secondo Alberto Perino, leader storico del movimento No Tav: “Questa sentenza sa più di vendetta che di giustizia. Si tratta del fallimento della politica e dell’estremo tentativo di fare fuori il movimento No Tav, ma non ci riusciranno”. Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista :
”La lotta contro la Tav continua: condannate anche me. Le condanne ai No Tav, al processo nel quale anche io ho testimoniato in merito ai fatti del 27 giugno e del 3 luglio 2011, quando fu sgomberata la Maddalena e con gli altri No Tav fui vittima del pesantissimo lancio di lacrimogeni delle forze dell’ordine, sono il segno di una giustizia che funziona secondo due pesi e due misure e si accanisce in modo spropositato contro chi resiste a un’opera inutile e dannosa. La mia solidarietà va agli attivisti condannati. E’ intollerabile che la Val Susa sia diventato un mero problema di ordine pubblico e repressione della protesta, mentre le ragioni della popolazione restano inascoltate. La lotta contro la Tav continua: condannate anche me”.
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