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Cultura

Il vagone di Primo Levi non piace alla Soprintendenza, interferisce con la piazza

Gabriele Farina

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treno-primo-levi-qpUn vagone merci nel bel mezzo di piazza Castello non piace proprio alla Soprintendenza per i beni artistici, nemmeno se si tratta di un vagone di importanza storica immensa, nemmeno se è il vagone della deportazione di Primo Levi. Il vagone in questione è stato collocato ieri di fronte a Palazzo Madama e dovrebbe esser eil punto di richiamo nel cuore della città per la mostra “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”, che si apre oggi e prosegue fino al 6 aprile. Mostra dedicata a Primo Levi in occasione del 70° anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz. Il Soprintendente Luca Rolandi ha però inviato una lettera agli assessori Curti e Braccialarghe scrivendo che il vagone “interferisce con l’asse prospettico della città storica” ed è “del tutto estraneo alla piazza”, chiedendo quindi che l’esposizione dello stesso venga limitata a sole due settimane.

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