Cronaca
Esplode il cassonetto dei rifiuti e l’operatore Amiat perde un dito
Si potrebbe trattare di un petardo di capodanno quello che è esploso nel cassonetto dei rifiuti che Maurizio Pietrobon, 51enne, durante il suo turno di lavoro, stava svuotando. L’uomo, dipendente di una cooperativa che opera per conto della ditta Amiat di Torino, sabato pomeriggio 17 gennaio stava lavorando come al solito e, giunto tra via Boccardo e via Marchese Visconti, zona Borgo Vittoria, maneggiando i bidoni, ha subito l’amputazione del pollice destro. I soccorsi lo hanno accompagnato al Cto dove è stato sottoposto ad un’operazione chirurgica delicata e molto lunga, mentre i carabinieri hanno isolato l’area per controllare l’eventuale presenza di altri piccoli ordigni esplosivi. Si ipotizza una bomba carta rimasta inesplosa dai festeggiamenti di capodanno, ma non si esclude anche un ordigno bellico. Pietrobon è stato giudicato dai sanitari guaribile in 60 giorni e ha riportato una lesione complessa della mano destra, con perdita di sostanza, con assenza del pollice ed amputazione delle falangi distali delle dita lunghe. Alla vittima è stata ricostruito il palmo della mano nella quale è esplosa la piccola bomba che sembra sia definita modello “cobra”e il dito amputato. Al momento, però i sanitari non sono in grado di stabilire se Pietrobon riacquisterà del tutto la funzionalità. Vicino al luogo dell’esplosione è stato trovato un accendino.
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