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La Lega Nord propone di schedare i nomadi a Torino per una maggiore sicurezza

Gabriele Farina

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nomadiLa proposta, per la verità ricorrente, è di Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord in Comune a Torino. La Lega propone la schedatura per nomadi e “presunti rifugiati” presenti a Torino. Ricca spiega questa proposta con la necessità di garantire maggiore sicurezza in città ed aggiungendo che anche durante le vacanze natalizie si sono verificati numerosi episodi delinquenziali con protagonisti Rom e nomadi. “Grazie alla nostra proposta – aggiunge Ricca – sarà più semplice per le forze dell’ordine poter identificare e rintracciare gli autori di certi crimini”. La Lega aveva già provato ad applicare una schedatura del genere su scala nazionale nel 2008 quando Roberto Maroni era ministro dell’interno. L’Unione Europea fece però notare che una schedatura sulla base dell’etnia non è permessa dal diritto europeo. Anche  Amnesty International ha più volte ricordato che una soluzione del genere è discriminatoria, priva di necessità e ingiustificata ed è una evidente violazione di standard internazionali ed europei in materia di privacy e libertà dalla discriminazione.

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