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Alessandria

In fuga da 6 mesi il responsabile del più grande crack italiano dopo Parmalat

Gabriele Farina

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finanzaSi chiama Marco Marenco, ha 59 anni e di lui non si è parlato molto negli ultimi mesi. Eppure il suo nome è legato al più grande crack della storia italiana dopo quello di Parmalat. Marenco è latitante da sei mesi e ricercato in ogni angolo del mondo. Astigiano, propietario di una serie di società riconducibili ad attività legate al gas, possiede giacimenti di idrocarburi in Asia e dighe alpine che producono energia elettrica. Ma negli ultimi anni tutte le sue aziende sono andate in perdita, creando un buco complessivo che si aggira intorno ai 3 miliardi di euro. Solo che procura e guardia di finanza ritengono che Marenco abbia negli anni pian piano spogliato el sue aziende di liquidi, trasferendo enormi quantità di denaro in paradisi fiscali. Per lui l’accusa, firmata lo scorso giugno dal pm di Asti, è di bancarotta fraudolenta in concorso con altre 18 persone. Da quel momento Marenco ha fatto perdere le sue tracce ed è ricercato. Nei giorni scorsi il giudice Moltrasio ha firmato un decreto di sequestro preventivo di quote azionarie di varie società riconducibili a Marenco per 77 milioni di euro. Tra queste c’è anche la storica Borsalino di Alessandria, di cui Marenco è proprietario insieme all’immobiliarista Roberto Gallo di Asti, che è però completamente estraneo alla vicenda.

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