Cittadini
Operazione GoldenBank. Smantellata organizzazione internazionale per truffe multimilionarie
Operazione “GoldenBank” della guardia di finanza torinese, lungo lo scacchiere tra Italia, Ungheria e Svizzera, dove i finanzieri sono venuti a capo di un giro milionario di truffe finanziarie e, proprio in queste ore, stanno eseguendo 8 misure cautelari personali, 4 in carcere e 4 agli arresti domiciliari, decine di perquisizioni, nonché sequestri mobiliari e immobiliari, in Italia e all’estero, in relazione ad un’associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità e finalizzata a sistematiche truffe finanziarie. Il sodalizio, capeggiato da Antonio Morrone, tessitore di una fitte rete di relazioni, utilizzando la società ungherese Uvb Banco Zrt di Budapest e della “gemella” Uvb Banco Indonesia, mirava ad intrappolare nella propria rete truffaldina imprenditori italiani ed esteri, in cerca di linee di finanziamento per i propri progetti d’impresa. Le numerose vittime, spesso presentate ai membri dell’organizzazione da intermediari in contatto con quest’ultima si recavano a Budapest negli uffici dell’Uvb Banco Zrt per sottoscrivere i contratti di finanziamento, pagando in anticipo commissioni o equity, ovvero depositi in garanzia. Tuttavia, nonostante il versamento anticipato, spesso ben oltre i 100mila euro, i clienti si vedevano continuamente procrastinare l’erogazione del finanziamento, ricevendo varie e improbabili giustificazioni da parte dell’Uvb.
In realtà, tra i casi sino ad oggi ricostruiti, una trentina, nessun finanziamento è stato mai erogato e gli anticipi, salvo casi eccezionali di parziale ripetizione, non sono mai stati restituiti. L’indagine, nata da una investigazione antiriciclaggio e condotta in meno di un anno, anche grazie allo scambio di informazioni con altri Paesi e la testimonianza di alcune vittime, ha permesso di ricostruire, sinora, una minima parte della sistematica attività criminale, che andava avanti almeno dal 2010. I profitti illeciti, al momento accertati, ammontano a 6 milioni di euro, a fronte della promessa di finanziamenti per oltre 200 milioni di euro.
Nei confronti del promotore dell’organizzazione, Antonio Morrone, e dei principali affiliati, Antonio De Angelis di Guidonia (Roma), direttore commerciale dell’Uvb, Giuseppe Pasini, vicepresidente dell’Uvb Banco Indonesia e corporate director dell’Uvb Banco Zrt, il gip del tribunale di Torino ha spiccato un mandato d’arresto europeo. Per altri quattro, invece, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari. Morrone è anche vice comandante generale della Co.S.Int. (Corpi sanitari internazionali – Croce Rossa Garibaldina), nonché direttore generale della società svizzera di investigazioni Csi (Criminal service investigations), con la quale aveva organizzato a Roma, lo scorso 13 novembre, un convegno proprio sulla criminalità.
L’attività dell’organizzazione era in continua espansione, avendo aperto delle ulteriori filiali della Uvb a Singapore e in Malaysia. L’operazione è ancora in atto, con oltre 130 militari delle fiamme gialle con la collaborazione fornita da Interpol. I finanzieri hanno anche perquisito la sede dell’Uvb dove è stata sequestrata tutta la contabilità relativa a circa 200 richieste di finanziamento. Analoghi interventi sono in corso in Svizzera.
In Italia, sono stati eseguiti una quarantina di interventi, tra arresti, perquisizioni e sequestri, in 14 Regioni (Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna). Sono stati sequestrati, inoltre, beni mobili (tra cui una Ferrari) e immobili per 1.400mila euro, nonché due siti internet dell’Uvb.
E’ possibile che gli imprenditori truffati siano in numero di gran lunga superiore rispetto a quelli sinora accertati. In caso di informazioni si prega contattare: Gruppo Tutela Mercato dei Capitali tel. 011/3047658 – 011/3047111; TO150.protocollo@gdf.it.
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