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Cronaca

Samuele Landi condannato a 6 anni di reclusione per il disastro Eutelia – Agile, dovrà risarcire 7,7 milioni di euro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Iagile eutelia_x600_98d47092852ca3307b73b653c1508c4bl tribunale di Arezzo  ha condannato Samuele Landi a sei anni di reclusione per bancarotta fraudolenta per la vicenda Agile – Eutelia che ha portato alla perdita dell’occupazione centinaia di lavoratori piemontesi. Samuele Landi, ad oggi latitante a Dubai, aveva chiesto il rito abbreviato ma non gli era stato concesso. La prima parte del processo aveva visto le condanne a 6 anni del fratello Isacco Landi, a 9 anni per Antonangelo Liori, a 8 anni per Claudio Marcello Massa. La Guardia di Finanza aveva evidenziato  un articolato sistema di frode con cui i manager di Eutelia-Agile avevano portato l’azienda ad una situazione di gravissimo dissesto economico-finanziario e di insolvenza per milioni anche nei confronti di migliaia di lavoratori.  Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 9 anni per Samuele Landi che dovrà risarcire in sede civile ognuna delle parti offese con 10 mila euro. Dato che queste sono 770 dovrà pagare in tutto 7,7 milioni di euro.

Secondo Fabrizio Potetti, responsabile per la Fiom Cgil di Agile Eutelia: “La condanna di Samuele Landi nel processo per bancarotta fraudolenta alla Agile ex Eutelia, è una grande vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori che dall’inizio hanno sempre denunciato l’assoluta mancanza di qualsivoglia intenzione industriale nell’acquisto e nella gestione della loro società. Con la sentenza di oggi, tutti i principali protagonisti della vicenda sono stati condannati. Eppure coloro che potevano fare qualcosa, prima che duemila lavoratori perdessero il lavoro, non lo hanno fatto. Questo fa aumentare la rabbia e l’indignazione per i continui silenzi e le difficoltà nel trovare soluzione a livello istituzionale a quella che non è stata una crisi industriale, ma un’opera sistematica di spoliazione della società, fino a farla fallire”.

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