Vaccino antinfluenzale: l’autopsia sull’uomo cuneese esclude qualunque legame con la morte. Guariniello apre un’inchiesta su altri casi

L’autopsia effettuata nelle scorse ore ha escluso qualunque legame o rapporto tra l’assunzione del vaccino antinfluenzale e la morte di un uomo cuneese, di 68 anni, avvenuta nei giorni scorsi e su cui la procura di Cuneo aveva aperto un’indagine dopo la segnalazione effettuata – per estrema cautela – del suo medico curante. L’autopsia, effettuata all’Ospedale di Saluzzo, ha rivelato la rottura dell’aorta ascendente che ha determinato il tamponamento cardiaco e il conseguente arresto cardiocircolatorio. Il riscontro consente di escludere la responsabilità del vaccino antinfluenzale utilizzato in Piemonte (il vaccino Agrippal, diverso da quello sospeso dall’Aifa nei giorni scorsi) nel causare il decesso del paziente.
Ma sempre oggi, la Procura della Repubblica di Torino, nella fattispecie il pm Raffaele Guariniello, ha aperto un’inchiesta, al momento senza indagati e senza ipotesi di reato, proprio sull’Agrippal. Il carabinieri dei Nas stanno raccogliendo informazioni in particolare su un caso di reazione avversa – ma non mortale – al vaccino ed evetuali altre segnalazioni sugli effetti di questo prodotto, in particolare nella zona di Torino. Ma anche in questo caso, al momento, non ci sono segnali che debbano indurre a particolari preoccupazioni.

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