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Cuneo

Firmato l’accordo sui 200 esuberi della Banca Regionale Europea

Redazione Quotidiano Piemontese

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ubibancaCome annunciato la Banca Regionale Europea si è vista costretta a tagli importanti che hanno portato alla firma di un accordo sugli esuberi che è stato firmato fra azienda e sindacati nella sede di Bergamo, e prevede 52 prepensionamenti, 50 impiegati saranno trasferiti mentre per un centinaio di lavoratori sono state previste forme di riduzione dello stipendio su base volontaria.  Confermata anche la chiusura in provincia di 15 uffici: 4 filiali a Cuneo, Alba e Mondovì, oltre a 11 minisportelli, mentre 16 filiali saranno declassate. Il comunicato ufficiale

Con riferimento agli annunciati interventi di riorganizzazione della rete distributiva del Gruppo, volti all’ottenimento di un modello di servizio alla clientela più in linea con le recenti evoluzioni di mercato (nuovo modello di filiale, razionalizzazione della rete distributiva con la chiusura di 114 punti operativi, nuovi poli territoriali, progetto banca digitale, ecc..) e tesi ad ottenere, anche in relazione ad uno scenario economico che permane debole, una maggiore efficienza e produttività, si comunica che è stata finalizzata in data odierna la componente relativa al costo del personale. In un contesto nazionale difficile, si è infatti conclusa con un accordo sindacale la procedura avviata con informativa del 14 ottobre 2014, a testimonianza della maturità e della solidità delle relazioni industriali del Gruppo.

L’accordo contiene una serie di previsioni che contemplano, oltre ad un piano di esodo anticipato per almeno 500 unità nei primi mesi del 2015, mediante accesso su base volontaria al trattamento pensionistico o al Fondo nazionale di sostegno al reddito, anche un contenimento degli oneri derivante dai criteri di fruizione dei congedi e dal ricorso a forme di flessibilità – tra cui le modalità innovative di concessione del part time già applicate nel Gruppo e la sperimentazione di telelavoro e smart working – e di sospensione dell’orario di lavoro. Al fine di supportare il ricambio generazionale e sostenere le politiche in tema di occupazione giovanile, il Gruppo procederà, nel corso del biennio 2015-2016, all’inserimento di 150 nuove risorse – in relazione alle adesioni al piano di esodo anticipato – e alla stabilizzazione di 130 rapporti di lavoro temporaneo già in essere nel Gruppo, tenendo anche conto dei termini dei contratti in essere. Il complesso degli interventi presenta caratteri di sostenibilità sociale e consente un risparmio a regime di circa 50 milioni di euro lordi annui, in buona parte conseguibile già dal 2015, che contribuirà a contenere il costo del personale. Gli oneri una tantum relativi agli esodi di cui sopra, da contabilizzarsi interamente nel quarto trimestre dell’esercizio in corso, sono stimati in circa 110 milioni di euro lord»i.

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