Cronaca
La Yesmoke di Settimo non chiuderà nonostante il sequestro e commissariamento dell’azienda
La Yesmoke azienda coinvolta nel maxi sequestro di sigarette di contrabbando è stata sequestrata e commissariata dalla procura di Torino ma non chiuderà. Secondo il pm Marco Gianoglio : “Nel momento in cui si va a incidere sull’attività produttiva, ci siamo posti il problema di quali fossero le sorti dell’azienda, perché c’è una parte consistente di questa dedicata al commercio lecito. Yesmoke ha una sessantina di dipendenti per cui l’attività può proseguire. Abbiamo sequestrato tutti i beni della società, ma la nomina del commissario giudiziale permetterà il proseguimento della produzione”.
In carcere sono finiti i due amministratori Carlo e Giampaolo Messina, un procuratore, Paolo Arpellino, e un responsabile delle vendite, Oscar Parisi. Agli arresti domiciliari si trovano invece due dipendenti addette alla contabilità, Stefania Barison e Barbara Graziani. Secondo le accuse a loro addebitate il 90% delle sigarette attualmente prodotte dall’azienda per il mercato extra europeo veniva in realtà immesso nel mercato del contrabbando. Una parte della produzione era invece dedicata al commercio lecito e ci sono da considerare i dipendenti dell’azienda non coinvolti negli illeciti ascritti a manager e dipendenti.
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