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I ragazzi di Casa Oz si raccontano al #TFF32 e la sala si riempie

Gabriele Farina

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casa-ozAl Torino Film Festival si vedono spesso cose belle, ma le standing ovation sono cosa rara (il pubblico torinese, si sa, è molto pretenzioso). Il massimo tributo del pubblico per uno spettacolo è toccato però al film Casa Oz di Alessandro Avataneo nella sua prima proiezione pubblica di domenica 23 novembre. Pubblico in piedi in segno di apprezzamento per il lavoro fatto dal regista senza dubbio, ma anche (e forse soprattutto) per il lavoro fatto quotidianamente da Casa Oz e per i cinque ragazzi protagonisti, che hanno avuto la forza ed il coraggio di raccontarsi davanti alle telecamere e diventare protagonisti del film. Si tratta di cinque ragazzi affetti da gravi patologie che sullo schermo arrivano con la forza dirompete dell’ironia e con il coraggio delle loro vite. Sala piena e pubblico in piedi ad applaudire. Se avete perso la proiezione l’occasione per recuperare è martedì mattina alle 10.15 al Reposi 5.

Seguite il nostro speciale sul Torino Film Festival.

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