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Cronaca

Il sindaco non firma, lo scuolabus non passa più dalla bimba disabile a Casalbeltrame

Redazione Quotidiano Piemontese

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760305-ScuolabusCasalbeltrame (NO) e Villata (VC) distano meno di 8 km ed è frequente che i bambini del primo comune si spostino nel paese vicino per andare a scuola. Lo fa anche  una bimba disabile di sei anni che aspetta lo scuolabus che da Casalbeltrame porta i piccoli studenti a Villata. C’è però un problema: per poter “sconfinare” nel territorio novarese, il pullmino scolastico, che arriva dal vercellese, ha bisogno dell’autorizzazione del sindaco. Dopo mesi di richieste, il primo cittadino di Casalbeltrame, Claudia Porzio, non l’ha ancora rilasciata e, se questo non avverrà entro pochi giorni, da lunedì 24 lo scuolabus non passerà più da casa della giovane disabile. Questa la comunicazione del Comune di Villata al padre della bimba:

La informo che, nonostante i ripetuti solleciti, il Sindaco di Casalbeltrame, ad oggi, non ci ha ancora inviato la documentazione mancante. In particolar modo non ci è arrivato l’accordo firmato dal Sindaco Porzio che ci autorizza a passare con lo scuolabus presso il Comune di Casalbeltrame. Questo aspetto ci mette in notevole difficoltà perché, come ci ha fatto notare la motorizzazione civile di Vercelli, il trasporto non è in regola. Le anticipo, ma lo dirò anche alle altre famiglie, che se entro domani mattina il Sindaco di Casalbeltrame non ci invierà l’autorizzazione allora a partire da lunedì 24 p.v. il servizio di trasporto scolastico per Casalbeltrame verrà sospeso. Ci dispiace prendere questo provvedimento perché con la nuova omologazione del nostro scuolabus avevamo risolto anche il problema che riguardava il trasporto di sua figlia Chiara. Purtroppo però sembra che non ci sia collaborazione da parte del Comune di Casalbeltrame e questo non ci permette di continuare il servizio.

L’Aduc, associazione per i diritti degli utenti e consumatori, ha quindi deciso di sporgere denuncia contro il primo cittadino Claudia Porzio, in sede sia penale che contabile. “Infatti – si legge nel comunciato stampa di Aduc –, oltre alla violazione dei propri obblighi derivanti tra l’altro anche dalle Convenzioni internazionali sui diritti dell’uomo, oltre che dal codice penale, questo episodio potrebbe costare alle casse del Comune un congruo risarcimento del danno alla bambina e alla sua famiglia. Consigliamo vivamente ai cittadini di Casalbeltrame di informarsi bene sul comportamento del Sindaco che hanno eletto, per potervi rimediare prontamente alle prossime elezioni”.

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