Finanzieri scoprono giro di scommesse di società di Cuneo che hanno evaso oltre 60mila euro

I finanzieri di Cuneo stanno monitorando i vari punti raccolta dove si praticano scommesse tramite bookmakers esteri, alcuni dei quali sconosciuti all’amministrazione finanziaria italiana. Dal punto di vista penale, gli orientamenti del diritto comunitario consentono di operare in Italia anche in assenza della concessione dei monopoli di Stato, ma non vale sul piano amministrativo e dei tributi dovuti allo Stato italiano che vengono versati dagli operatori “regolari”, titolari di concessione. In due recenti interventi eseguiti in altrettanti punti raccolta scommesse che fanno capo ad un noto operatore estero, i militari hanno ricostruito le effettive “entrate” derivanti dalle giocate, contestando alle società proventi per 230mila euro, a fronte dei quali non risulta essere mai stata versata l’imposta sulle scommesse, per un importo complessivo evaso superiore ai 60mila euro.

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