Sport
Europa League, Toro disastroso sconfitto 2-1 a Helsinki. Non basta Quagliarella al 90′
Disastro (sportivo) in Finlandia. Un Toro come al solito poco efficace in attacco, ma anche molto meno propositivo con difesa e centrocampo, esce con una sconfitta assurda quanto vergognosa dallo stadio di Helsinki, contro una squadra finora sempre sconfitta nel girone di Europa League. La qualificazione non è compromessa, grazie alla netta vittoria del Bruges a Copenaghen (4-0 per i belgi), ma certamente questo passo falso non fa che confermare tutti i dubbi sulla capacità del Toro di ripetere una stagione eccellente, dopo il ‘mirabolante’ mercato estivo, che ha visto la partenza di Cerci e Immobile (35 gol e 15 assist in due l’anno scorso) e pochissimi investimenti veri nei ruoli chiave e più carenti della squadra: il centrale di centrocampo e l’attacco. Dopo un rimo tempo a ritmi bassi – e speriamo non si parli di freddo e neve, non sono alibi credibili – reso interessante soltanto da un palo di Sanchez Mino e dall’infortunio subìto dall’arbitro Hunter (problema muscolare), uscito in barella, il secondo tempo inizia con una piccola sfuriata dei padroni di casa che arrivano al vantaggio al 16′: su respinta di Padelli, Baah è bravo a spedire in rete. Lo svantaggio pesa, i granata faticano a ritrovare la via, ma anche se in maniera confusa e poco produttiva spingono. Helsinki però trova anche il 2-0 con Moren. Il Toro con la forza della disperazione prova il tutto per tutto e crea qualche occasione da rete: non solo il gol Quagliarella al 90′, ma anche altre ghiottissime occasioni con Molinaro e Jansson. Segno che, evidentemente, giocando con atteggiamento diverso la partita poteva essere tranquillamente vinta (e la qualificazione praticamente cosa fatta). Peccati di immaturità, forse. Ma sicuramente l’immaturità pesa di più se l’attacco dei record è stato smantellato in estate.
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