Cronaca
Escludono il figlio (10 anni) dalla squadra di calcio: spara contro la vetrina del dirigente
Molto spesso il comportamento dei genitori a bordo di un campo sportivo – particolarmente nel calcio, ma non solo – sono sconcertanti, a volte gravissimi. Ma questo episodio ha davvero dell’incredibile, anche per chi deve spesso riportare alla ragione chi dovrebbe essere d’esempio per i giovani. Un uomo di 26 anni è fnito agli arresti domiciliari, con l’accusa di detenzione di arma da fuoco e danneggiamento, per avere sparato nel novembre 2013 contro la vetrina di un negozio di Settimo Torinese. Le ragioni di quel gesto, secondo quanto stabilito in quasi un anno di indagini da parte della Procura della Repubblica di Ivrea, dopo le prime ipotesi che portavano sulla pista del racket, sono da individuarsi nella rabbia dell’uomo agli arresti domiciliari nei confronti del proprietario del negozio, dirigente di una squadra di calcio e ritenuto dall’uomo responsabile per l’esclusione del figlio, 10 anni, dalla squadra di calcio.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese