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Saitta: una gara regolare sui pannoloni per anziani ci farà risparmiare 20 milioni

Gabriele Farina

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1_saittaAntonio Saitta, assessore alla sanità del Piemonte, pare stia scandagliando a fondo sprechi ed errori delle gestioni che lo hanno preceduto, con l’obiettivo dichiarato di tagliare al massimo gli sprechi e salvare la sanità piemontese. Il suo obiettivo è quello di risparmiare una cifra vicina ai 200 milioni di euro. Una cifra enorme, ma Saitta pare aver trovato un punto che potrebbe dare un bell’aiuto al raggiungimento dell’obiettivo: i pannoloni. La Regione Piemonte spende ogni anno 57 milioni di euro per fornire i pannoloni agli anziani che ne hanno la necessità (128 mila in tutta la regione). La cifra è enorme e diventa spropositata se confrontata a quello che spendono le altre regioni. Al Piemonte i pannoloni costano 42 euro al mese a persona (se consegnati dalle farmacie) o 30 euro (se consegnati dalle case di cura o a domicilio. La media italiana è molto più bassa. In Toscana si spendono 22 euro, in Liguria 21,4, in Campania 23 euro. Com’è possibile questa differenza? Tutto nasce dallo scandalo pannoloni che portò agli arresti l’ex-assessore Pdl Caterina Ferrero. Lo scandalo scoppiò ma poi non si intervenne per risolvere in maniera organizzata il problema. Le Asl provinciali decidono autonomamente come muoversi e così, a parte i casi virtuosi di Alesssandria e Novara, che hanno bandito gare che hanno permesso di ottenere un prezzo di 20 euro, per le altre province si è andati ad un accordo privato con Federfarma, un accordo che evidentemente non è per nulla conveniente. Saitta spiega che al più presto verrà indetto un bando, come prevede la legge, che permetterà di risparmiare almeno 20 milioni di euro.

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