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Autostrada Asti-Alba-Cuneo: la storia infinita. La Regione insiste per il prosieguo dei lavori, ma per la ditta incaricata non ci sono soldi

Redazione Quotidiano Piemontese

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Maurizio Marello, sindaco di Alba

Maurizio Marello, sindaco di Alba

L’autostrada Asti – Alba – Cuneo s’ha da fare, almeno per le parti politiche coinvolte. Mercoledì 22 ottobre, per iniziativa della Regione Piemonte, si sono incontrati a Torino, presso la sede della giunta regionale, Sergio Chiamparino, Francesco Balocco, assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, Maurizio Marello, sindaco albese e, in rappresentanza del gruppo Sias (Società iniziative autostradali), Beniamino Gavio. Argomento dell’incontro è stato l’avvio dei lavori del lotto II.6 (Cantina Roddi – Cherasco), che la società concessionaria continua a ritenere insostenibile dal punto di vista finanziario. Il presidente della Regione e il primo cittadino di Alba hanno, invece ripetono che la società debba rispettare gli impegni che si è assunta al momento di ricevere la concessione governativa, completando un’opera essenziale per la viabilità del Sud Piemonte e, nello specifico per l’accessibilità al nuovo ospedale di Verduno.La società concessionaria, dal canto suo, sostiene che molto dipenderà dal destino delle norme inserite nel decreto “Sblocca Italia”, che dovrà essere convertito in legge entro l’11 novembre. Prossimo incontro per discutere della questione è proprio dopo la data prevista.

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