Cultura
Tagli al Museo del Cinema? I lavoratori sono preoccupati dal silenzio dei vertici
I lavoratori del Museo Nazionale del Cinema di Torino sono preoccupati per il loro futuro. Gli articoli dei giornali delle ultime settimane, che parlano di una situazione finanziaria insostenibile, sommati al silenzio assoluto che proviene dai vertici del museo stesso, hanno spinto i lavoratori, per mezzo della Slc Cgil Piemonte, a scrivere una lettera aperta per esprimere la loro preoccupazione. Nella lettera c’è anche la protesta per la mancata difesa da parte di presidenza e direzione nei confronti dei lavoratori stessi a seguito di alcune dichiarazioni. Si legge: “I lavoratori tutti, 62 a tempo indeterminato e 21 a tempo determinato (alcuni a tempo parziale) sono stati oggetto di un attacco indiscriminato alle loro professionalità. L’attacco viene supportato anche dalle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi che prima dichiara di non conoscere la situazione economica della Fondazione Maria Adriana Prolo e, poi, di ritenere comunque che 84 dipendenti forse siano troppi. […]In tutto questo nè il presidente dell’ente Ugo Nespolo nè il direttore Alberto Barbera si sono spesi per difendere l’organico del Museo”.
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