Cronaca
Si è suicidato il medico del Santa Croce e Carle, accusato di truffa
Si è suicidato Gioacchino Miniaci, chirurgo dell’ospedale cuneese Santa Croce e Carle, operativo presso il reparto di day surgery. Il medico, 56enne originario di Catanzaro, lo scorso luglio è stato arrestato da alcuni militari della guardia di finanza locale che, in borghese, lo hanno prelevato dall’ospedale per condurlo nella sua abitazione a Madonna dell’Olmo dove, da allora, è rimasto agli arresti domiciliari. Motivo: truffa verso lo Stato. Secondo l’accusa, il dottor Miniaci manometteva il suo badge con il quale timbrava, in entrata e uscita, le sue presenze a lavoro. Dopo l’arresto, la finanza gli ha sequestrato, in maniera preventiva, 59mila euro. Tale cifra, a detta della procura, sarebbe quella sottratta allo Stato per turni in ospedale che il medico assenteista non avrebbe coperto. In seguito, l’ospedale lo ha sospeso temporaneamente dal servizio, in attesa di chiarimenti giudiziari. Secondo Vittorio Sommacal, difensore di Miniaci, l’uomo, vittima di mobbing, ha scritto una lettera rivolta alla sua compagna spiegando i motivi del suo drammatico gesto che si riconduce al periodo che stava vivendo.
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