Cultura

Fondazione Bottari Lattes vede lungo: nel 2012 premiò Modiano, oggi Nobel per la letteratura

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10 anni fa

9 Ottobre 2014

Grande soddisfazione in casa della Fondazione Bottari Lattes per la scelta di conferire il Premio Nobel per la Letteratura 2014 a Patrick Modiano. Molti ritengono lo scrittore e sceneggiatore francese uno sconosciuto, ma non è così. Almeno non per il Premio Bottari Lattes e per i molti appassionati di letteratura che lo seguono. Modiano, infatti, è stato il vincitore del Premio Bottari Lattes Grinzane nel 2012 (II edizione) per la sezione La Quercia con il romanzo Dora Bruder, uscito per i tipi Guanda nel 2004. La sezione è dedicata a Mario Lattes (pittore, editore e scrittore, scomparso nel 2001) e riservata a un’opera di un autore affermato, dimostratasi nel corso del tempo meritevole di apprezzamento di critica e di pubblico.
Anticipando il Premio Nobel per la Letteratura, il Premio Bottari Lattes Grinzane conferma quindi la validità delle sue scelte culturali che mirano a segnalare all’attenzione del grande pubblico italiano numerosi autori contemporanei nazionali e internazionali. “Siamo molto contenti di questo riconoscimento a Patrick Modiano – commentano Caterina Bottari Lattes e Adolfo Ivaldi, presidente e vicepresidente della Fondazione – E siamo molto soddisfatti che la nostra Giuria nel 2012 abbia saputo con anticipo puntare l’attenzione su uno dei più importanti narratori francesi contemporanei”.
Ecco la motivazione di Paolo Mauri (membro della Giuria del Premio Bottari Lattes Grinzane 2012) per quella scelta: “È un romanzo molto singolare. Tutto muove da un annuncio, letto dall’autore su un vecchio giornale del 1941, in cui si chiedevano notizie di una ragazza di quindici anni: Dora Bruder, appunto. “Inviare eventuali informazioni”, concludeva l’annuncio, “Ai coniugi Bruder, boulevard Ornano 41, Parigi”.
In una intervista al Magazine Littéraire dell’ottobre 2009 – tradotta in italiano in margine a “Riduzione di pena” (Lantana Editore) – Modiano disse: “La motivazione, la pulsione a scrivere, per me è partire sempre da una scomparsa, costruire una ricerca a partire da là”. Il nome di Dora Bruder figura nel ‘Memoriale’ di Serge Klarsfeld, che è un elenco dei deportati della Shoah. Anche Modiano (nato nel 1945) è di famiglia ebraica: una famiglia povera e presto sfasciata. Incrociando il fantasma di Dora Bruder evoca il fantasma di se stesso in un avvincente gioco in apparenza fatto di nulla. La scrittura di Modiano, che ha alle spalle oltre quaranta anni di attività letteraria, cerca di catturare il senso della vita e delle cose che accadono disponendo quasi una partitura musicale.