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Cronaca

Castello sequestrato a boss sul Lago d’Orta è da anni gestito dalla moglie

Gabriele Farina

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castello_miasinoUn castello sequestrato in quanto bene appartenuto ad un boss camorrista e dato in gestione ad una società poi acquistata dalla moglie del boss stesso. Sembra incredibile ma è esattamente quello che è successo al castello dei Solaroli, sul Lago d’Orta. Il castello venne costruito tra il 1867 e il 1889, a Miasino in provincia di Novara. E’ una vera reggia con 29 stanze tutte affrescate, piscina e 60 mila metri quadrati di giradino comprensivo di boschetto. Il tutto venne acquistato dal boss della camorra Pasquale Galasso al quale venne però sequestrato nel 1992 in seguito al suo arresto. All’epoca il castello venne poi affidato in gestione alla società a responsabilità limitata “Castello di Miasino srl”. Fin qui tutto lecito. Il problema sorge quando la signora Grazia Galise acquista l’intero pacchetto delle quote della società e da allora gestisce il castello (che è una delle più rinomate location piemontesi per matrimoni ed eventi simili). Il problema è infatti che la signora Galise altri non è se non la moglie del boss Galasso (nel frattempo diventato collaboratore di giustizia). Nel 2007 venne poi decisa la confisca definitiva del bene, che però non venne mai eseguita. Ad accorgersi della clamorosa incongruenza è stato un consigliere regionale del Partito Democratico, che ora chiede che si dia seguito immediatamente alla confisca del 2007.

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