Cronaca
Furti in casa: nei primi sei mesi del 2014 è record in tutto il Piemonte
Nel 2013 fu record, ma i primi sei mesi del 2014 promettono ancora peggio. Furti in appartamento in crescita esponenziale: a Torino in tutto il 2012 furono circa 6 mila, quasi 8 mila lo scorso anno (+23%), ma da gennaio a giugno di quest’anno il dato è ancora cresciuto. I ladri colpiscono indifferentemente il centro, la collina, le case popolari della periferia o della cintura. Non va meglio in provincia, tra Ciriè ed il Canavese, con 16 mila furti nel 2013 (due anni fa furono 14 mila) e 9 mila solamente nei primi sei mesi del 2014. Secondo gli ultimi dati, i furti in casa nel Centro-Nord negli ultimi 4 anni sono aumentati del 69%. Esiste una rete ampia e ben radicata, in cui ognuno fa la sua parte. Albanesi specialisti in villette isolate, i romeni curano il monitoraggio, il furto vero e proprio e la ricettazione; i sinti si occupano di casseforti, preziosi e oggetti d’arte. Poi ci sono i rom che, armati di cacciaviti e palanchini, sondano a tappeto i palazzi e se trovano un alloggio senza nessuno dentro, forzano la porte o le finestre. Sono minorenni, spesso accompagnati da donne. Gli italiani recitano il ruolo dei mandanti, ma anche quello dei ricettatori, tramite i Compro oro. Un listino di merci che scottano che va dalle bici (da 20 ai 200 euro) alle armi. Smartphone e pc prendono la strada dell’Est, dove vengono riconvertiti e re-immessi sul mercato di tutto il mondo, non prima però, di aver estrapolato i dati bancari e le password.
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