Cronaca
All’asta la Bemberg di Gozzano: fu fabbrica più importante d’Europa, ora costa 7 milioni di euro
A quasi cinque anni dalla chiusura, la Bemberg vale ancora 7 milioni e 296 mila euro. Questo il prezzo che i commissari che dal marzo 2009 gestiscono ciò che resta di quella che negli anni ’60 era considerata la più importante azienda di fibre sintetiche d’Europa, con quasi duemila dipendenti impiegati nello stabilimento di Gozzano, in provincia di Novara. Dopo il fallimento la Bemberg è stata smembrata in tre parti, la Pasell Orta per gli immobili, la Bemberg Made in Italy per quanto riguarda macchinari e la centrale termica interna, la FDG per il marchio e l’ex Ortalion. Ora che il prezzo fissato è stato concordato dai tre commissari si attenderà il 22 settembre, ultimo giorno per manifestare il proprio interesse con una offerta per acquistare i 337 mila metri quadrati dell’impianto. Settori vendibili, ma in condizioni molto diverse tra loro. Le otto linee per l’orditura, i macchinari per ritorcitura e roccatura e la tintoria sono funzionanti e possono essere da subito riutilizzati, mentre le macchine per la filatura possono essere interessanti solo come materiale da rottamazione. Il lotto in vendita prevede anche gli uffici, la mensa, i campi da tennis e da bocce e la vera punta di diamante della Bemberg, la centrale termica di cogenerazione. Costruita nel lontano 1968, fino al 2003 era in grado di produrre 42 milioni di kilowatt/ora, grazie ad una potenza nominale di 12 megawatt e la capacità di alimentare quasi 4 mila abitazioni.
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