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La voce di Robin Williams era piemontese, il doppiatore è Carlo Valli: “Sono sbigottito”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Good-Morning-Vietnam-robin-williams-30953060-2196-2136Niente più padri disperati che si travestono da tata per stare vicino ai figli, niente più sognatori mai cresciuti che volano fino alla “terza stella a destra e poi dritto fino al mattino”; non rivedremo più il dottore col naso rosso, il professore schietto e sincero che sapeva farsi apprezzare dai suoi studenti e ci mancherà persino il maniaco stalker di un negozio di fotografia. Robin Williams è morto questa notte e tutto il mondo lo piange, ma noi italiani da ora in poi troveremo strano sentire la sua voce ancora in tv o in radio. Il suo doppiatore “ufficiale” si chiama Carlo Valli, ha 71 anni ed è di Asti. Intervistato poche ore dopo l’accaduto da Globalist, l’uomo che ha fatto parlare Robin Williams sin dai primi anni ’80, si è detto sbigottito: “Un amico mi ha mandato un mandato un messaggio alle 4 del mattino. Non lo conoscevo di persona però è come se lo avessi conosciuto perché vedendo i film in lingua originale, conosco bene, prima di tutto, la sua voce, ma anche il suo sguardo, il modo in cui crea le emozioni”. Valli ha doppiato tutti i più grandi capolavori dell’attore nato a Chicago nel ’51, da Mrs. Doubtfire a Good Morning Vietnam, da L’attimo fuggente a Will Hunting-Genio Ribelle, fino ai più recenti Patch Adams e The Butler. “Il personaggio interpretato da Robin Williams che mi è rimasto più impresso è Adrian Cronauer di Good Morning, Vietnam perché è stata la prima volta che lo doppiavo. Poi sono legato alle interpretazioni di Mrs. Doubtfire e John Keating ne L’attimo fuggente: sono quelle che mi hanno colpito di più”. Robin Williams ha avuto in sé anche qualcosa di piemontese.

Ora chiudete gli occhi e ascoltate il monologo forse più famoso della sua carriera, interpretato magistralmente da Carlo Valli. La voce è inconfondibile.

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