Cronaca
Avvelenava il figlio di 4 anni con l’insulina per attirare le attenzioni dei medici
Ha cercato di attirare in ogni modo le attenzioni dei medici, ma così facendo a messo in serio pericolo la vita del figlio. È stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio l’infermiera di 42 anni, residente nel torinese, che iniettava insulina al figlio di 4 anni, già ricoverato in ospedale. I medici si sono insospettiti perché il bambino peggiorava sensibilmente ogni volta che la madre gli faceva visita e, avvertita la Procura, veniva piazzata una telecamera nascosta nella stanza. Le immagini non lasciavano più dubbi: la donna, che in pubblico si mostrava disperata per le condizioni del figlio, quando era sola nella stanza inseriva l’insulina nella flebo. Dosi non letali, ma sufficienti a provocare sintomi assimilabili a quelli di altre malattie, anche molto gravi. Negli ultimi tempi, però, al piccolo era stato diagnosticato un edema cerebrale, ma la madre continuava nell’avvelenamento. I carabinieri hanno arrestato la donna e probabilmente la sottoporranno a perizia psichiatrica per capire se sia affetta dalla cosiddetta “sindrome di Münchhausen per procura”, una malattia mentale che fa credere che, procurando malattie ad amici o familiari attraverso l’uso di farmaci, si attirerà l’attenzione dei medici su se stessi ed il proprio dramma personale. Roberto Testi è il criminologo incaricato dalla Procura di ricostruire il complesso quadro della situazione, mentre i parenti della donna sono sconvolti da questa scoperta e si sono rivolti ad un legale.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese