Cittadini
Mappano comune, non è finita: inizia ora una corsa contro il tempo con altri nuovi ostacoli
Una tribolazione infinita, quella che porterà – dovrebbe portare – Mappano a ottenere lo status di “Comune”. La recente sentenza della Corte Costituzionale avversa al ricorso del Tar del Piemonte potrebbe non essere sufficiente: tale pronunciamento ha infatti respinto quel ricorso, ma non quello avanzato dal Comune di Settimo Torinese, che ora ha i suoi regolari 90 giorni di tempo per essere portato avanti. A vigilare e decretare le conclusioni della vicenda è deputata la Provincia, che però potrebbe essere sciolta prima che venga esaminato l’ultimo ricorso; in quel caso, la corsa contro il tempo sarebbe persa, il tutto potrà passare sotto le competenze della Regione ma nel frattempo passeranno altre settimane o mesi.
Ma non è tutto: se il ricorso di Settimo venisse parimenti rigettato, infatti, si aprirebbero altri scenari inquietanti. Verrebbe a quel punto nominato il commissario prefettizio, ma intanto il Comune di Caselle sarebbe sciolto: perderebbe infatti più del 25% dei propri abitanti. Mappano a quel punto potrebbe trovarsi con un consiglio comunale eletto, ma senza alcuna burocrazia a sostenerlo. E, intanto, l’opposizione dei quattro comuni che attualmente si spartiscono il territorio e i 7000 abitanti della frazione non si placa, perchè a venire meno sarebbero, ovviamente, i rispettivi bilanci. Gli attivisti mappanesi preannunciano intanto azioni legali volte al rispetto della sentenza della Corte Costituzionale, e chiedono perfino l’invalidazione delle più recenti elezioni amministrative di Borgaro, Caselle, Leinì e Settimo.
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