Cronaca
No Tav – Polizia, le due parti pronte ad una “estate di lotta”. Ecco cosa stanno preparando
Per ora è solo una schermaglia verbale, ma ci sono tutti gli ingredienti perché dal dire si passi al fare nelle prossime settimane. Da un lato i No Tav annunciano “un’altra importante estate di lotta” con appuntamenti ben precisi nei giorni a venire, dall’altro i poliziotti cercano di mantenere l’ordine, ma preparano contromisure all’altezza. Il segretario del Sap, sindacato autonomo di polizia, Gianni Tonelli, ha incontrato ieri il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il questore Antonino Cufalo e il prefetto Paola Basilone e ha illustrato il piano per prevenire disordini in Val Susa: arresto immediato per i manifestanti a viso coperto, telecamere in dotazione agli agenti, magistrati in piazza con i poliziotti e daspo per i cortei, come allo stadio. “Torino e la Val di Susa sono una delle piazze più calde d’Italia – ha spiegato Tonelli – noi non siamo pro o contro la Torino-Lione, non ci interessano risposte repressive, ma vogliamo che le parti si possano affrontare senza violenze”.
Gli attivisti No Tav, nel frattempo, hanno pubblicato sui social network un calendario di appuntamenti per l’estate, tra cui un campeggio autogestito a Venaus, tre giorni di ritrovo nazionale di “confronto e discussione” e dieci giorni di presidi itineranti per i paesi della bassa Val Susa. Senza contare la fatidica data dell’11 luglio, dato che, nonostante lo spostamento del vertice europeo, in rete il tam tam per organizzare un corteo-monstre a Torino non si è fermato. Lo scopo di tutte le manifestazioni in programma è uno solo: “Saremo noi a determinare il risultato di questa giusta battaglia”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese