Cittadini
Comune di Torino su centro cottura mense scolastiche: “Il verbale non rileva la presenza di mosche o di macchie di sangue”
Il Comune di Torino smentisce le voci sulla presenza di mosche o macchie di sangue nei locali del centro cottura Camst di Moncalieri. Lo fa per bocca dell’assessora alle politiche educative, Maria Grazia Pellerino. L’assessora, su richiesta di consiglieri di maggioranza e di opposizione ha parlato in Consiglio comunale del verbale che l’Asl 5, dopo l’ispezione del 20 giugno, ha redatto a carico della ditta Camst che, con Eutourist e Ladisa, fornisce al Comune i servizi di refezione scolastica. Il verbale rileva l’esistenza di una porta indebitamente aperta, di una ventola senza griglia, di ruggine su di uno stipite, di piasterelle sbeccate e di macchie stantie sul pavimento. “Non rileva invece la presenza di mosche o di macchie di sangue”.
“Preoccupa – ha detto Maria Grazia Pellerino – il fatto che il Laboratorio chimico della Camera di commercio avesse vistato il centro cottura il 14 maggio e i N.a.s. avessero operato un’ispezione igienico-sanitaria il 7 maggio, senza che venissero rilevate le irregolarità segnalate dall’Asl”. L’assessore pone quindi la seguente domanda: “Superati tutti i test precedenti, perché nessuno ha mai trovato problemi?”
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