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Piemonte

Piemonte più vecchio, senza figli e multietnico – Il rapporto Istat sulla popolazione

Redazione Quotidiano Piemontese

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istatIn Italia non si mettono più al mondo bambini. Non è solo un luogo comune alquanto esagerato, ma una tendenza certificata dall’ultimo rapporto Istat sulla popolazione: nel 2013 ci sono state 514mila nuovi nati, minimo storico, a fronte di oltre 600mila morti, un saldo negativo di ben 86mila unità. L’80% dei bambini proviene da donne italiane, il 20% da madri straniere ed il numero medio di figli per donna scende ancora, dall’1,42 del 2012 all’1,39 nel 2013.
Per quanto riguarda il Piemonte, i nati dell’anno scorso sono 35.654, oltre 1.400 in meno del 2012, ma anche i decessi sono lievemente diminuiti (circa 50.000, 430 in meno). In realtà, la popolazione piemontese è aumentata di oltre 60.ooo persone e a fine 2013 contava 4 milioni e 436mila residenti, ma è l’età media a preoccupare: a livello nazionale sale ancora l’aspettativa di vita che sfiora gli 80 anni per gli uomini e raggiunge gli 84,6 per le donne. Sale la percentuale di over 65 nel Paese, arrivata nel 2013 al 21,4% del totale, mentre gli under 14 sono solamente il 13,9%. In Piemonte, per esempio, resistono ancora 1.421 ultra centenari.
In Italia arrivano meno stranieri che in passato (42.000 immigrati di differenza rispetto al 2012) ed anche nella nostra regione il flusso migratorio sembra rallentare, dato che gli iscritti all’anagrafe dall’estero passano dalle quasi 25mila del 2012 alle meno di 2omila dell’ultimo anno. In totale gli immigrati stranieri presenti in Piemonte sono circa 425mila (in tutta Italia superano di poco i 4,9 milioni), provenienti da ogni parte del globo, ma con alcune comunità molto più numerose di altre. È il caso dei romeni (137mila), marocchini (64mila), albanesi (46mila), cinesi (14mila) e peruviani (13mila).

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